FITOTERAPIA: ESCOLZIA

Escolzia 
Parti utilizzate per la Tintura Madre: 
pianta intera fresca.
Nome botanico: Eschscholtzia californica Chamisson 
Famiglia: Papaveraceae 
Nomi italiani: Escolzia
Etimologia: venne dedicata a J.F. Eschscholtz botanico russo, capo di una spedizione scientifica in America.
Etimologia: originaria della California, venne importata in Europa nel 1800 come pianta ornamentale.

L'Escolzia è conosciuta come pianta ornamentale dei giardini per i fiori giallo arancio.
Contiene attivi con effetto sedativo capaci di indurre il sonno.
La possiamo considerare un riequilibratore del sonno, in grado di favorire il riposo notturno.
Risulta attiva nella fase di addormentamento, mentre non agisce sui risvegli notturni e sul precoce risveglio.
Non produce depressione del sistema nervoso centrale per cui permette il mantenimento dell'attività mentale, garantendo un sonno ristoratore ed un pronto risveglio.
Migliora la qualità del sonno senza dare dipendenza o assuefazione, utilizzabile per lunghi periodi.

Può essere usata anche di giorno come ansiolitico, per ridurre gli stati di eccitazione nervosa.
Possiede proprietà calmanti ed analgesiche utili nella cefalea, nei dolori biliari e gastrointestinali. 
Pianta tollerata anche in età pediatrica, viene usata nell'enuresi notturna e come calmante nella pertosse.

Tropismo nervoso
come sedativo, ansiolitico, ipnoinducente,
come antidolorifico,
aiuta a migliorare la qualità del sonno,
mantenendo l’acuità mentale;

Agisce sul sistema nervoso
come rilassante.
Utile nell’insonnia: diminuisce il tempo di addormentamento.
Utile nell’insonnia accompagnata da crampi notturni.
Utile nelle distonie neurovegetative e nell’ansia anche dei bambini.
Utile nell’enuresi notturna dei bambini.
Utile per ridurre la tensione muscolare, l'irrigidimento del collo.
Utile nelle sindromi dolorose: emicrania.
Utile nei dolori: artralgie, mialgie, nevriti, sciatalgie (per uso esterno)

Agisce sul gastrointestinale
come spasmolitico: calmante e antidolorifico.
Utile negli spasmi colici e biliari.
Utile nel colon irritabile.

Agisce sull’apparato respiratorio
come sedativo.
Utile nella pertosse.

Modo d'uso
come sedativo: 20 gocce in acqua prima dei pasti.
per l’insonnia: 50 gocce in acqua prima di cena e prima di coricarsi

Avvertenze
non usare in gravidanza perché molti attivi agiscono a livello uterino. 
non usare in allattamento anche perché riduce la produzione di latte. 
non va usata con farmaci sedativi, ipnotici, antidepressivi per evitare il potenziamento sedativo.
non va associata agli antistaminici che producono sedazione.
non va usata in chi soffre di ipotensione o bradicardia perchè ha effetto rilassante cardiaco.

Componenti attivi
Flavonoidi:
- effetto spasmolitico, migliorano il microcircolo;
- riducono i crampi notturni e le manifestazioni dolorose.
Alcaloide Glaucina:
- agisce sulla tosse come sedativo.
Alcaloide Berberina:
- sedativo, coleretico, ossitocico, riduce la peristalsi intestinale, antibatterico;
- recenti studi la considerano potenzialmente utile nel tumore cerebrale.
Alcaloide Citosina:
- antimicrobico e utero stimolante.
Alcaloide Protopina:
- rilassante, spasmolitica, antiserotoninica;
- antibatterica attiva sui Gram positivi;
- antinfiammatoria, coleretica, ossitocica;
- ha proprietà coronarodilatatrici ed induce bradicardia.
Alcaloide Criptopina
- stimolante uterino;
- riduce il ritmo respiratorio;
- calma le palpitazioni;
- rallenta l’attività cardiaca, ha azione antifibrillatoria.
Alcaloide Chelidonina
- spasmolitico, coleretico, colagogo;
- analgesico e spasmolitico intestinale e nelle colecistiti;
- disinfettante, antibiotica, antimicotica;
- disinfettante del dotto biliare;
- riduce la pressione in quanto riduce l’attività cardiaca;
- favorisce il sonno senza dare assuefazione.
Alcaloide Sanguinarina
- antinfiammatorio, battericida sui Gram positivi;
- utile nella profilassi e cura dell’igiene orale;
- potente antimicotico;
- analgesico locale, simpaticolitico, adrenolitico;
- possiede azione inotropa positiva;
- è utero stimolante;
- è un potenziale antitumorale.

Curiosità
Gli indiani d’America usavano le foglie come verdura, bollite o cotte su pietre calde.
Veniva usata come medicamento nelle coliche intestinali e biliari, nel mal di denti.
Veniva usata per ridurre la lattazione.
Esternamente come cataplasma nelle ulcerazioni;